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ITALIAN WINE CRYPTO BANK: LE CANTINE ITALIANE DI FRONTE ALLA SFIDA DELLE CRIPTOVALUTE E DEI DIGITAL ASSET /1 – SICUREZZA DEGLI UTILITY TOKEN

Feb 18, 2021

Con il lancio dell’Italian Wine Crypto Bank (IWCB) la prima e unica Wine Bank al mondo costruita su tecnologia blockchain e basata su criptovalute, molte cantine italiane si sono trovate per la prima volta a contatto con una realtà nuovissima e stimolante. “La risposta delle cantine fino ad oggi è veramente incoraggiante, l’interesse è alto, le domande che riceviamo tantissime e tutte molto pertinenti”, dice Davide Casalin, Responsabile dei rapporti con le cantine per l’IWCB.

“Purtroppo, in Italia ci sono molti pregiudizi sul mondo cripto, che però sono basati su un passato superato e alimentati dai media spesso non aggiornati”, aggiunge Rosario Scarpato, Fondatore e Direttore dell’IWCB, che aggiunge: “Alcuni, per esempio, hanno timori sugli utility token (token crittografici), come si trattasse di qualcosa di illegale, ma si sbagliano. I Paesi da dove i token vengono emessi, come l’Estonia, per esempio hanno rigide norme contro il riciclaggio e il terrorismo, aggiornate continuamente. Inoltre, i token sono emessi e scambiati in KYC (Know Your Client), un protocollo che richiede l’identificazione del possessore”.

Le cantine interessate ad aderire all’Italian Wine Crypto Bank possono contattare
• Davide Casalin, Email: [email protected], WhatsApp: +39 339 718 2741