L’Italian Wine Crypto Bank (IWCB), la prima e unica Banca del Vino basata su blockchain, criptovalute e digital asset ha annunciato oggi l’inserimento nel suo portfolio del Caberlot 2018 di Podere Il Carnasciale (https://www.caberlot.eu/), un Supertuscan unico, ricercato dai collezionisti e venerato da tutti gli amanti dei grandi rossi toscani.
Podere Il Carnasciale si unisce ad altre grandi cantine italiane che nelle ultime settimane hanno aderito alla IWCB, tra le quali anche Banfi, Baracchi, Castello di Querceto, Elena Fucci, Giuseppe Cortese, Macchie Santa Maria, Mazzei, Planeta, Sordo, Tasca d’Almenrita e Tenuta Impostino.
Carnasciale, “Il Caberlot” 2018 Magnum
Si pensa che il vitigno Caberlot sia un incrocio naturale tra Cabernet Franc e Merlot. Questo vino è un IGT Toscana unico e rappresenta in modo non convenzionale le caratteristiche tipiche delle uve Merlot e Cabernet Franc. Si producono ogni anno solo 3.500 bottiglie magnum di Caberlot, numerate a mano da Bettina, la moglie dello scomparso proprietario Wolf Rogosky, e madre di Moritz, che oggi dirige la cantina (nella foto).
Il vino ha riposato in botti di rovere francese per 18 mesi e successivamente è stato imbottigliato in sole bottiglie di formato magnum. Si presenta di colore rosso rubino intenso con leggeri riflessi granati.
La profondità del colore già suggerisce la sua potente struttura. Al naso presenta sentori di frutta matura e confettura di frutta nera, spezie dolci e alcune note terziarie di fieno e terra. Al palato è potente, strutturato e perfettamente bilanciato dalla vibrante acidità. I tannini sono rotondi, oltre che ben integrati, e forniscono un buon equilibrio alla texture morbida del vino sul palato.
“Il Caberlot” Magnum 2018 può facilmente invecchiare per più di 20 anni. Infatti, la sua elevata acidità e i tannini forniranno protezione durante un lungo invecchiamento e il vino avrà la possibilità di integrare al meglio tutti i suoi componenti. Inoltre, il formato magnum tende a diminuire naturalmente il tasso di ossidazione, garantendo un processo di invecchiamento lento ed uniforme.
Grazie a un medio invecchiamento, gli aromi terziari del vino si evolveranno in eleganti note di funghi, erbe essiccate, foglie secche e spezie scure come chiodi di garofano.
La missione dell’Italian Wine Crypto Bank, l’unica Banca del Vino nel suo genere, è di promuovere i vini pregiati italiani nel mondo, oltre a generare ritorni sostanziali ai suoi stakeholder: cantine partner, distributori internazionali, amanti del vino in tutto il mondo e investitori che sceglieranno di investire nei Digital Asset, cioè token crittografici (utility token) emessi da IWCB (IWCBT), completamente supportati dai vini pregiati della riserva IWCB.
I vini IWCB (e di conseguenza le cantine) sono selezionati sulla base di un algoritmo originale, creato da IWCB, che combina più di 15 parametri che ne garantiscono il profilo adeguato al posizionamento.
Le cantine invitate a diventare Partner dell’IWCB, gratuitamente e senza rischi, possono mettersi in contatto con:
Davide Casalin, Email: [email protected]