L’Italian Wine Crypto Bank (IWCB), la prima e unica Banca del Vino basata su blockchain, criptovalute e digital asset ha annunciato oggi l’adesione di tre prestigiose storiche cantine e i loro vini che saranno disponibili nel suo portfolio. Si tratta di Castello di Querceto (“Il Sole di Alessandro” IGT Colli Toscana Centrale 2010) e Tasca d’Almerita (Tenute Regaleali, Rosso del Conte 2015).
La tre cantine si uniscono ad altre grandi cantine italiane che nelle ultime settimane hanno aderito alla IWCB, tra le quali anche Banfi, Baracchi, Elena Fucci, Giuseppe Cortese, Macchie Santa Maria, Mazzei, Planeta, Sordo e Tenuta Impostino.
Castello di Querceto, “Il Sole di Alessandro” IGT Colli Toscana Centrale 2010
Questo elegante vino Toscana IGT è ottenuto da sole uve Cabernet Sauvignon coltivate nella Toscana centrale da un vigneto di 2 ettari, piantato nel 1998. La macerazione dura 28 giorni e il vino viene poi invecchiato in botti di rovere per 18 mesi. Il vino subisce inoltre 6 mesi di affinamento in bottiglia, al fine di integrare al meglio tutti i suoi componenti.
“Il Sole di Alessandro” ha un colore rosso rubino intenso, tipico dei vini ottenuti da uve Cabernet Sauvignon. Al naso è complesso, caratterizzato da aromi di frutta nera, come ribes nero e ciliegia, e spezie scure come liquirizia e chiodi di garofano. Il vino ha anche una spiccata nota balsamica che mostra chiaramente come siano stati tenuti sotto controllo i tipici sentori erbacei del Cabernet Sauvignon.
In bocca, il vino è vivace e gli aromi di frutta nera vengono esaltati nel retrogusto dall’elevata acidità. I tannini sono ben integrati e non monopolizzano il sorso.
“Il Sole di Alessandro” di Castello di Querceto può essere tranquillamente tenuto in cantina per più di 20 anni. Infatti, l’elevata acidità e gli aromi balsamici e terziari in evoluzione ne garantiranno la qualità nel tempo. Inoltre, il processo di invecchiamento integrerà ancora meglio le note balsamiche del vino, assicurando un sorso elegante e molto persistente.
L’Italian Wine Crypto Bank (IWCB) promuoverà e venderà esclusivamente grandi vini italiani, provenienti da cantine selezionate come la cantina Sordo.
Tasca d’Almerita, Tenuta Regaleali Rosso del Conte 2015
Tenuta Regaleali Rosso del Conte 2015 rappresenta la quarantesima edizione del primo vino prodotto da una singola vigna nella storia della Sicilia, prodotto per la prima volta nel 1970 da uve Nero d’Avola e Perricone allevate ad alberello sulla collina San Lucio nella Tenuta Regaleali.
Nella sua lunga storia ha conosciuto diverse declinazioni stilistiche, in particolare nella tecnica di affinamento: botti di castagno, rovere di Slavonia, piccoli barriques di rovere francese; l’annata 2015 è stata affinata in barriques e tonneaux di rovere francese.
Il Rosso del Conte 2015 si presenta nel bicchiere di un vivace colore rosso rubino con leggeri riflessi granati.
Al naso presenta un bouquet aromatico complesso, ricco di note di frutta nera matura e spezie scure, come chiodi di garofano e ginepro. Note più delicate di eucalipto e buccia d’arancia sul finale completano elegantemente lo spettro aromatico del vino.
Il sorso è ben equilibrato, con tannini decisi che bilanciano la morbidezza tattile del vino e degli aromi fruttati. L’acidità, oltre che assicurare un sorso equilibrato, valorizza i sentori fruttati e di spezie dolci nel retrogusto.
Il Rosso del Conte 2015 di Tasca d’Almerita è un vino con un grande potenziale d’invecchiamento che può superare tranquillamente i 20 anni. Il vino presenta degli aromi terziari in piena evoluzione, ancora non del tutto espressi al naso, che si affineranno con il passaggio del tempo. Inoltre, le note fruttate e di buccia d’arancia sono fresche e in grado di sostenere un lungo invecchiamento.
Dopo un invecchiamento di media durata, il vino avrà l’occasione di esprimere eleganti sentori terziari di foglie secche, pelle e tabacco dolce, oltre a note speziate di liquirizia e chiodi di garofano.
La missione dell’Italian Wine Crypto Bank, l’unica Banca del Vino nel suo genere, è di promuovere i vini pregiati italiani nel mondo, oltre a generare ritorni sostanziali ai suoi stakeholder: cantine partner, distributori internazionali, amanti del vino in tutto il mondo e investitori che sceglieranno di investire nei Digital Asset, cioè token crittografici (utility token) emessi da IWCB (IWCBT), completamente supportati dai vini pregiati della riserva IWCB.
I vini IWCB (e di conseguenza le cantine) sono selezionati sulla base di un algoritmo originale, creato da IWCB, che combina più di 15 parametri che ne garantiscono il profilo adeguato al posizionamento.
Le cantine invitate a diventare Partner dell’IWCB, gratuitamente e senza rischi, possono mettersi in contatto con:
Davide Casalin, Email: [email protected]